Agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie


Agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie
Le Agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie spettano ai contribuenti che
ristrutturano le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali
situati nel territorio dello Stato.
Questi possono detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef)
una parte delle spese sostenute per i lavori.
La detrazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno,
secondo il criterio di cassa e va suddivisa fra tutti i soggetti
che hanno partecipato alla spesa e che hanno diritto.
A chi interessa
L’agevolazione è rivolta ai contribuenti soggetti all’Irpef,
residenti o meno nel territorio dello Stato,
che sostengono le spese di ristrutturazione.
Tra gli altri riguarda:
i proprietari degli immobili oggetto dell’intervento;
i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili;
gli inquilini;
il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento
(coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado);
il convivente more uxorio (per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016).
Agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie – Quali vantaggi
Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2033
l’aliquota di detrazione è ridotta al 30%, mentre è pari al 50% per le spese
per interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente
con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.
Tuttavia, per le spese sostenute nel 2025, la detrazione spetta nella misura del 36%
(50% in caso di abitazione principale) su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare;
invece, per quelle degli anni 2026 e 2027, la detrazione è del 30%
(36% in caso di abitazione principale),
sempre quindi su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
Da questo trattamento sono esclusi gli interventi di sostituzione degli impianti di
climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024,
la detrazione è pari al 50%, soprattutto con un limite massimo di 96.000 euro
per ciascuna unità immobiliare.
Per gli interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali adibiti
promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione,
la detrazione spetta quindi nella misura ridotta della metà.
In generale, la detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Infine riguardo alle spese sostenute per interventi antisismici,
sono previste anche detrazioni più elevate,
che possono essere usufruite sempre fino al 31 dicembre 2024.
Queste agevolazioni sono note come “Sisma bonus”.
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